Uomo politico ungherese. Figlio di
Kálmán, nel 1886 fu eletto deputato per i liberali e dal 1903 al
1905 ebbe l'incarico di presidente del Consiglio. Sostenitore degli interessi
della popolazione magiara su quelli delle minoranze etniche e oppositore del
suffragio universale, in qualità di presidente della Dieta (1912)
promosse una riforma legislativa che impedisse l'ostruzionismo, adottato dalle
minoranze parlamentari: dopo aver ricostituito l'antico Partito liberale, nel
1913 fu nuovamente presidente del Consiglio, ma si dimise nel 1917 perché
scontratosi con Carlo I, che aveva voluto la riforma del suffragio. Venne
assassinato da alcuni soldati ammutinati (Budapest 1861-1918).